Nome completo: Theodore Robert Bundy
Soprannome: Il Killer delle Studentesse
Data di nascita: 24 novembre 1946
Data di morte: 24 gennaio 1989
Numero di vittime accertato: oltre 23
Modus operandi: Stalker camaleontico.
Ted Bundy è uno dei più famosi serial killer della storia. Nacque il 24 novembre del 1946 dalla ventunenne Eleanor Louise Cowell in un istituto per madri non sposate a Burlington (Vermont). Eleanor intendeva dare il bambino in adozione, per non dare scandalo con un figlio nato al di fuori del matrimonio. Subito dopo averlo abbandonato, però, si pentì della decisione e tornò indietro per riprenderlo con sé. Scelse di far credere a tutti che Ted fosse figlio dei suoi genitori, dai quali tornò a vivere a Philadelphia. Questa situazione alimentò, inevitabilmente, una certa confusione riguardo all'identità di Ted, dettata soprattutto dal bizzarro comportamento della madre. Tuttavia La sua adolescenza trascorse tranquillamente, tra la scuola e il suo impegno come membro dei Boy Scouts locali. Era un ragazzino timido, vestito sempre elegantemente e spesso preso di mira dai bulli della scuola e dagli altri compagni. Gli impulsi criminali di Bundy, però, non tardarono a manifestarsi: fu accusato molte volte di spiare donne dalle finestre e di rubare vestiario nei negozi. Conseguito il diploma liceale nel 1965 Ted Bundy ottiene una borsa di studio per l’Università di Puget Sound, a Tacoma, e l’anno successivo si iscrive alla Washington University. Qui conosce Stephanie Brooks, una bellissima e ricca ragazza di San Francisco, con i capelli lunghi e scuri portati con la riga in mezzo. Il più innamorato dei due è Bundy: Stephanie è il suo ideale di donna. Pur essendo attratta sessualmente da Ted, Stephanie lo considera inadeguato come compagno di vita: la differenza di status sociale tra i due giovani porrà fine alla loro storia d'amore, gettando Bundy in una profonda depressione.Nel 1971, grazie agli studi di psicologia, Bundy viene assunto come impiegato dalla Crisis Clinic di Seattle, un centro di aiuto a persone disadattate. Qui conosce la scrittrice criminologa Ann Rule, più grande di lui, che lavora nella stessa struttura come volontaria. Tra i due nasce una profonda amicizia che durerà negli anni, anche dopo la scoperta traumatizzante di Ann che il suo amico Ted - gentile, premuroso, sempre pronto ad aiutare gli altri - è in realtà un feroce serial killer di giovani donne.Dopo la facoltà di psicologia l’irrequieto Ted passerà a quella di legge, iscrivendosi nel 1973 ancora all’Università di Puget Sound a Tacoma. Si iscrive anche al partito repubblicano e trova lavoro come assistente di Ross Davis, presidente del partito repubblicano dello Stato di Washington. Lo stipendio mensile è di mille dollari, più di quanto Ted abbia mai guadagnato. Davis ha una grande stima per Bundy che ricorderà come un ragazzo “brillante, grintoso in modo incredibile e profondamente convinto della validità del sistema”. Un cittadino modello, insomma, che frequenta i circoli politici del suo partito, conosce la gente che conta, e compie numerosi viaggi di propaganda elettorale per Davis. Nel corso di uno di questi, a fine estate 1973, Ted rivede Stephanie a San Francisco. La storia d’amore riprende ma questa volta è lei a volersi impegnare seriamente. Questo Bundy sicuro di sé, che vanta amicizie importanti e la può ora portare nei locali di lusso, appare finalmente a Stephanie come un potenziale marito degno di attenzione. A dicembre la Brooks vola a Seattle, trascorre le feste di fine anno con Ted che però le riserverà un’amara sorpresa. Da amante appassionato si è trasformato di colpo in un ghiacciolo: la tratta con distacco, sembra aver perso qualsiasi interesse per lei. Stephanie è sconvolta, chiede spiegazioni, ne ottiene in cambio uno sprezzante silenzio. La rottura definitiva tra i due avviene all’inizio del nuovo anno. Ed è a partire da questa data che inizierà la serie degli orrendi delitti compiuti da Bundy. Il primo tentato omicidio avviene il 4 gennaio 1974: la vittima si chiamava Joni Lenz, 18 anni, picchiata nel suo letto con una spranga di legno e con quest'ultima violentata. Riuscirà a salvarsi riportando gravi lesioni. Ma sarà solo una delle poche ragazze che si salveranno dalla furia violenta di Ted. Il 5 gennaio del 1974 i coinquilini della diciottenne Joni Lenz entrano nel suo appartamento, insospettiti dal fatto che la ragazza non si era fatta sentire per più di 24 ore. La trovano nella camera da letto, sanguinante e con profondi segni di violenza. La giovane ragazza era stata malmenata da Ted Bundy e violentata con una doga del suo letto che l'assassino le aveva infilato nella vagina. La vittima, portata in ospedale, uscirà dal coma. A febbraio sarà il turno di Lynda Ann Healy, 21 anni, una ragazza alta e snella, con capelli castani che le arrivano alla vita, divisi da una riga. Lynda divide un appartamentino con altre quattro studentesse. Il suo letto è intriso di sangue, come pure la sua camicia da notte, ma lei non si trova. Il killer è fuggito con il corpo. Mentre la polizia di Seattle tenta di risolvere il caso della scomparsa di Lynda, il 12 marzo 1974 in un campus di Olympia, capoluogo dello Stato di Washington, scompare la diciannovenne Donna Gail Manson. Il 17 aprile Susan Elaine Rancourt, una biondina con gli occhi azzurri sparisce da un College di Ellensburg, una città situata a 200 chilometri da Seattle. Alcune studentesse, interrogate dalla polizia, raccontano di essere state avvicinate da un bel ragazzo alto, sui vent’anni, con un braccio al collo, che faticava a reggere numerosi libri, e aveva chiesto a una di loro di aiutarlo a portarli nella sua auto, un Maggiolino Volkswagen arancione. Ma lei, giunta all’auto, si era insospettita vedendo che mancava il sedile del passeggero. Ed era fuggita. Il panico comincia a diffondersi tra le studentesse dei campus universitari ed una serie di sparizioni si susseguono.Tutte hanno i capelli lunghi con la riga in mezzo, sono di razza bianca, risultano dal loro curriculum più intelligenti della media, vengono da famiglie solide che le amano, sono single. Come non pensare a Stephanie Brooks, il primo amore di Ted Bundy?I primi resti umani delle vittime di Ted Bundy verranno scoperti a fine estate da alcuni addetti alla manutenzione delle strade, a pochi chilometri dal Lake Sammamish State Park. Due di loro vengono identificate: sono Janice Ott e Denise Naslund. Ma dal momento che vengono rinvenuti cinque femori e altre ossa, e la zona è battuta dai coyote, è presumibile che in quel luogo siano sepolti altri corpi. Prima di essere fermato ucciderà ancora e ancora.L’ultima vittima è la dodicenne Kimberly Leach, che scompare da Lake City, in Florida, il 9 febbraio 1978. Il corpo orrendamente oltraggiato della ragazzina verrà ritrovato in un parco otto giorni dopo. Ted l’ha convinta a salire su un’auto rubata, un furgone bianco, ma per fortuna dei testimoni del sequestro riusciranno a prendere il numero della targa.Il 15 febbraio 1978 Ted viene arrestato a Pensacola dall’agente David Lee, dopo una violenta colluttazione. Il poliziotto, che stava facendo il terzo turno nella notte, si era insospettito vedendo un vecchio Maggiolino arancione che si aggirava lentamente in un vicolo. Intima l’alt al conducente che però accelera e tenta di fuggire. Segue un inseguimento agitato, con colpi di pistola sparati in aria da Lee, che alla fine riesce a immobilizzare Bundy e ammanettargli le mani dietro la schiena. Senza però sapere di avere appena arrestato uno dei criminali più ricercati dall’FBI. Questa volta Ted non riuscirà più a sgusciare dalle maglie della Giustizia.Tra il 1979 e il 1980 si svolge a Miami, in Florida, il processo a Bundy, che verrà seguito dai media di tutto il mondo. Lui darà spettacolo in aula, alternando garbati interventi da innocente ingiustamente accusato, a scoppi di ira e minacce rivolte ai giudici, mentre di fronte ai giornalisti si comporta come un divo di Hollywood. Alla fine confesserà di avere ucciso 26 giovani donne, mentre la Corte lo riterrà colpevole di oltre trenta omicidi. Ma secondo Bob Keppel, uno dei responsabili della task force del caso Bundy, Ted avrebbe ucciso almeno un centinaio di donne.Condannato a morire sulla sedia elettrica - in Florida c’è la pena di morte - Ted riuscirà a far rimandare la sua esecuzione per alcuni anni, grazie alla straordinaria capacità di ottenere rinvii motivati dai più svariati cavilli legali. Nel frattempo, era diventato una icona mediatica, che continuava ad affascinare una marea di donne. Una di queste, Carole Ann Boone, una divorziata trentaduenne madre di un ragazzo, sposerà Ted poco prima che la giuria prendesse una decisione sulla sua condanna a morte. Alla fine di ottobre del 1982 la neosignora Bundy darà alla luce una bambina, Rose.Alla vigilia della sua esecuzione Ted chiamerà la madre nel corso della notte, per l’ultimo saluto.Alle 7.06 del 24 gennaio 1989 Ted Bundy viene giustiziato sulla sedia elettrica della Florida State Prison di Starke.
Soprannome: Il Killer delle Studentesse
Data di nascita: 24 novembre 1946
Data di morte: 24 gennaio 1989
Numero di vittime accertato: oltre 23
Modus operandi: Stalker camaleontico.
Ted Bundy è uno dei più famosi serial killer della storia. Nacque il 24 novembre del 1946 dalla ventunenne Eleanor Louise Cowell in un istituto per madri non sposate a Burlington (Vermont). Eleanor intendeva dare il bambino in adozione, per non dare scandalo con un figlio nato al di fuori del matrimonio. Subito dopo averlo abbandonato, però, si pentì della decisione e tornò indietro per riprenderlo con sé. Scelse di far credere a tutti che Ted fosse figlio dei suoi genitori, dai quali tornò a vivere a Philadelphia. Questa situazione alimentò, inevitabilmente, una certa confusione riguardo all'identità di Ted, dettata soprattutto dal bizzarro comportamento della madre. Tuttavia La sua adolescenza trascorse tranquillamente, tra la scuola e il suo impegno come membro dei Boy Scouts locali. Era un ragazzino timido, vestito sempre elegantemente e spesso preso di mira dai bulli della scuola e dagli altri compagni. Gli impulsi criminali di Bundy, però, non tardarono a manifestarsi: fu accusato molte volte di spiare donne dalle finestre e di rubare vestiario nei negozi. Conseguito il diploma liceale nel 1965 Ted Bundy ottiene una borsa di studio per l’Università di Puget Sound, a Tacoma, e l’anno successivo si iscrive alla Washington University. Qui conosce Stephanie Brooks, una bellissima e ricca ragazza di San Francisco, con i capelli lunghi e scuri portati con la riga in mezzo. Il più innamorato dei due è Bundy: Stephanie è il suo ideale di donna. Pur essendo attratta sessualmente da Ted, Stephanie lo considera inadeguato come compagno di vita: la differenza di status sociale tra i due giovani porrà fine alla loro storia d'amore, gettando Bundy in una profonda depressione.Nel 1971, grazie agli studi di psicologia, Bundy viene assunto come impiegato dalla Crisis Clinic di Seattle, un centro di aiuto a persone disadattate. Qui conosce la scrittrice criminologa Ann Rule, più grande di lui, che lavora nella stessa struttura come volontaria. Tra i due nasce una profonda amicizia che durerà negli anni, anche dopo la scoperta traumatizzante di Ann che il suo amico Ted - gentile, premuroso, sempre pronto ad aiutare gli altri - è in realtà un feroce serial killer di giovani donne.Dopo la facoltà di psicologia l’irrequieto Ted passerà a quella di legge, iscrivendosi nel 1973 ancora all’Università di Puget Sound a Tacoma. Si iscrive anche al partito repubblicano e trova lavoro come assistente di Ross Davis, presidente del partito repubblicano dello Stato di Washington. Lo stipendio mensile è di mille dollari, più di quanto Ted abbia mai guadagnato. Davis ha una grande stima per Bundy che ricorderà come un ragazzo “brillante, grintoso in modo incredibile e profondamente convinto della validità del sistema”. Un cittadino modello, insomma, che frequenta i circoli politici del suo partito, conosce la gente che conta, e compie numerosi viaggi di propaganda elettorale per Davis. Nel corso di uno di questi, a fine estate 1973, Ted rivede Stephanie a San Francisco. La storia d’amore riprende ma questa volta è lei a volersi impegnare seriamente. Questo Bundy sicuro di sé, che vanta amicizie importanti e la può ora portare nei locali di lusso, appare finalmente a Stephanie come un potenziale marito degno di attenzione. A dicembre la Brooks vola a Seattle, trascorre le feste di fine anno con Ted che però le riserverà un’amara sorpresa. Da amante appassionato si è trasformato di colpo in un ghiacciolo: la tratta con distacco, sembra aver perso qualsiasi interesse per lei. Stephanie è sconvolta, chiede spiegazioni, ne ottiene in cambio uno sprezzante silenzio. La rottura definitiva tra i due avviene all’inizio del nuovo anno. Ed è a partire da questa data che inizierà la serie degli orrendi delitti compiuti da Bundy. Il primo tentato omicidio avviene il 4 gennaio 1974: la vittima si chiamava Joni Lenz, 18 anni, picchiata nel suo letto con una spranga di legno e con quest'ultima violentata. Riuscirà a salvarsi riportando gravi lesioni. Ma sarà solo una delle poche ragazze che si salveranno dalla furia violenta di Ted. Il 5 gennaio del 1974 i coinquilini della diciottenne Joni Lenz entrano nel suo appartamento, insospettiti dal fatto che la ragazza non si era fatta sentire per più di 24 ore. La trovano nella camera da letto, sanguinante e con profondi segni di violenza. La giovane ragazza era stata malmenata da Ted Bundy e violentata con una doga del suo letto che l'assassino le aveva infilato nella vagina. La vittima, portata in ospedale, uscirà dal coma. A febbraio sarà il turno di Lynda Ann Healy, 21 anni, una ragazza alta e snella, con capelli castani che le arrivano alla vita, divisi da una riga. Lynda divide un appartamentino con altre quattro studentesse. Il suo letto è intriso di sangue, come pure la sua camicia da notte, ma lei non si trova. Il killer è fuggito con il corpo. Mentre la polizia di Seattle tenta di risolvere il caso della scomparsa di Lynda, il 12 marzo 1974 in un campus di Olympia, capoluogo dello Stato di Washington, scompare la diciannovenne Donna Gail Manson. Il 17 aprile Susan Elaine Rancourt, una biondina con gli occhi azzurri sparisce da un College di Ellensburg, una città situata a 200 chilometri da Seattle. Alcune studentesse, interrogate dalla polizia, raccontano di essere state avvicinate da un bel ragazzo alto, sui vent’anni, con un braccio al collo, che faticava a reggere numerosi libri, e aveva chiesto a una di loro di aiutarlo a portarli nella sua auto, un Maggiolino Volkswagen arancione. Ma lei, giunta all’auto, si era insospettita vedendo che mancava il sedile del passeggero. Ed era fuggita. Il panico comincia a diffondersi tra le studentesse dei campus universitari ed una serie di sparizioni si susseguono.Tutte hanno i capelli lunghi con la riga in mezzo, sono di razza bianca, risultano dal loro curriculum più intelligenti della media, vengono da famiglie solide che le amano, sono single. Come non pensare a Stephanie Brooks, il primo amore di Ted Bundy?I primi resti umani delle vittime di Ted Bundy verranno scoperti a fine estate da alcuni addetti alla manutenzione delle strade, a pochi chilometri dal Lake Sammamish State Park. Due di loro vengono identificate: sono Janice Ott e Denise Naslund. Ma dal momento che vengono rinvenuti cinque femori e altre ossa, e la zona è battuta dai coyote, è presumibile che in quel luogo siano sepolti altri corpi. Prima di essere fermato ucciderà ancora e ancora.L’ultima vittima è la dodicenne Kimberly Leach, che scompare da Lake City, in Florida, il 9 febbraio 1978. Il corpo orrendamente oltraggiato della ragazzina verrà ritrovato in un parco otto giorni dopo. Ted l’ha convinta a salire su un’auto rubata, un furgone bianco, ma per fortuna dei testimoni del sequestro riusciranno a prendere il numero della targa.Il 15 febbraio 1978 Ted viene arrestato a Pensacola dall’agente David Lee, dopo una violenta colluttazione. Il poliziotto, che stava facendo il terzo turno nella notte, si era insospettito vedendo un vecchio Maggiolino arancione che si aggirava lentamente in un vicolo. Intima l’alt al conducente che però accelera e tenta di fuggire. Segue un inseguimento agitato, con colpi di pistola sparati in aria da Lee, che alla fine riesce a immobilizzare Bundy e ammanettargli le mani dietro la schiena. Senza però sapere di avere appena arrestato uno dei criminali più ricercati dall’FBI. Questa volta Ted non riuscirà più a sgusciare dalle maglie della Giustizia.Tra il 1979 e il 1980 si svolge a Miami, in Florida, il processo a Bundy, che verrà seguito dai media di tutto il mondo. Lui darà spettacolo in aula, alternando garbati interventi da innocente ingiustamente accusato, a scoppi di ira e minacce rivolte ai giudici, mentre di fronte ai giornalisti si comporta come un divo di Hollywood. Alla fine confesserà di avere ucciso 26 giovani donne, mentre la Corte lo riterrà colpevole di oltre trenta omicidi. Ma secondo Bob Keppel, uno dei responsabili della task force del caso Bundy, Ted avrebbe ucciso almeno un centinaio di donne.Condannato a morire sulla sedia elettrica - in Florida c’è la pena di morte - Ted riuscirà a far rimandare la sua esecuzione per alcuni anni, grazie alla straordinaria capacità di ottenere rinvii motivati dai più svariati cavilli legali. Nel frattempo, era diventato una icona mediatica, che continuava ad affascinare una marea di donne. Una di queste, Carole Ann Boone, una divorziata trentaduenne madre di un ragazzo, sposerà Ted poco prima che la giuria prendesse una decisione sulla sua condanna a morte. Alla fine di ottobre del 1982 la neosignora Bundy darà alla luce una bambina, Rose.Alla vigilia della sua esecuzione Ted chiamerà la madre nel corso della notte, per l’ultimo saluto.Alle 7.06 del 24 gennaio 1989 Ted Bundy viene giustiziato sulla sedia elettrica della Florida State Prison di Starke.